1° giorno: Italia – Islanda
incontro con la guida/accompagnatore all’aeroporto di Malpensa per il volo. Arrivo all’aeroporto internazionale di Keflavik in tarda serata, transfer privato in città e pernottamento.
2° giorno: Reykjavik – Golden Circle – Borgarnes
dopo colazione, sbrigate alcune pratiche logistiche, visita di tre siti che vengono ricordati con il suggestivo nome di “Golden Circle”, sono la cascata di Gulfoss (cascata d’oro), Geysir e Thingvellir (sito di importanza storica e geomorfologica). Al termine, nel pomeriggio, trasferimento nell’area di Borgarnes per visitare una delle più grandi caverne di lava dell’isola. Arrivo alla struttura, sistemazione, cena e pernottamento.
3° giorno: Borgarnes – Stykkisholmur
colazione e partenza in direzione Nord, penisola di Snaefellsnes. La prima sosta, prima ancora di “entrare” nella penisola di Snaefellsnes, sarà il cratere scoriaceo di Eldborg, che raggiungeremo e risaliremo (ca. 60 m) con una piacevole camminata tra antichi campi lavici. Ripresa la nostra strada, viaggeremo lungo l’Oceano Atlantico con le sue maree, le piane di lava colorate dalle piante pioniere, le spiagge striate di gialle e nero, le colonie di uccelli marini ed, in lontananza, il mitico vulcano Snaefellsjokull, dove Jules Verne ambienta l’entrata degli esploratori del suo famoso romanzo “Viaggio al centro della terra”. Inizio del periplo della penisola di Snaefellsnes. Percorriamo la strada che si snoda lungo il lato meridionale della penisola; lungo il tragitto avremo la possibilità di fermarsi ad osservare le coste alte (paradiso degli uccelli marini) che si alternano a lunghe e suggestive spiagge: tra queste la famosa “spiaggia nera” e la “spiaggia gialla”. Incontriamo singolari abitati e isolate fattorie e potremo godere di inconsuete atmosfere nordiche. Padrona della scena la geomorfologia di queste terre che ci trasmettono tutta la forza della natura. Proseguendo nel periplo del vulcano, arriveremo in serata a Stykkisholmur, nostra destinazione giornaliera, dove ci sistemiamo in una struttura con camere a più letti. Relax, cena libera e pernottamento.
4° giorno: Stykkisholmur – Breidavik
colazione e, per le ore 9, ci presentiamo al porto per imbarcarci sul traghetto che ci porterà al di là del Breidafjordur, sulla sua costa settentrionale – 3 ore circa di attraversata – con breve sosta all?isola di Flatey. Sbarcati a Brjanslaekur, ci dirigiamo verso Breidavik. Durante lo spostamento, se il meteo ci sarà amico e saremo in orario, potremo fare una deviazione sino alla spiaggia rossa di Raudisandur ed alle depressioni terrestri della baia di Baejarvadall che formano delle pseudo lagune svelando un habitat unico per queste lande. Nel pomeriggio, arriviamo alla nostra meta per la sistemazione notturna. Relax e cena. Dopo cena trasferimento alla vicina scogliera di Latrabjarg per una visita ad una delle più grandi colonie europee di uccelli marini coloniali (Pulcinella di mare, Gazza marina, Uria, Uria nera, Uria di Brunnich, etc.) in rientro ai loro nidi e scattare loro tante splendide foto in perfetta comodità.
5° giorno: Breidavik – Isafjordur
colazione e partenza, di buona mattina, per un’altra grande giornata di forti emozioni: siamo nel cuore della regione dei fiordi nord occidentali: da adesso in poi sarà tutto un susseguirsi di panorami mozzafiato, paesaggi straordinari e assolutamente sopra le righe. Ancora più a Nord ed ancor più lontani dall’Islanda più turistica. Nel corso della giornata attraverseremo, fermandoci ogni tanto per qualche foto più spettacolare o semplicemente più intrigante, alcuni dei piccoli paesi che si trovano adagiati all’interno dei numerosi fiordi di questa regione: Patreksfjordur, Talknafjordur, Bildudalur, Thingeyri. Sosta per la visita della spettacolare cascata di Dynjandifoss (ha vinto anche la classifica di più bella cascata d’Islanda, con i suoi 7 salti per complessivi 100 metri di altezza). Arriviamo in serata ad Isafjordur, più importante centro di tutta la regione del Westfjord. Cena libera e pernottamento.
6° giorno: Isafjordur – Broddanes
colazione e partenza per la prossima meta serale. Partiti da Isafjordur ci dirigiamo verso Sud-Est, costeggiando tutto il fiordo che da il nome alla città: coste alte, continue rientranze con vista sul mare dove, con qualche fortuna, potremmo riuscire ad avvistare l’Aquila di mare, il più grande rapace d’Islanda. Giunti al fondo del fiordo, ci allontaniamo dal mare: alla nostra sinistra ci lasciamo la parte più selvaggia e spopolata di tutta Islanda, l’Hornstrandir, ma visitare questa area è tutt’altra faccenda! A queste latitudini la breve estate rappresenta un’esplosione di vita e naturalità, che noi cercheremo di cogliere appieno. Arrivo a Broddanes, sulla costa orientale del Vestfirðir, cena e pernottamento in un grazioso ostello posizionato a due passi dalla costa, dove è un piacere per gli appassionati di birdwatching osservare le numerose specie di uccelli che qui nidificano.
7° giorno: Broddanes – Vatsnes – Akureyri
si parte di buon mattino, verso Sud, costeggiando il Bitrufjordur ed il Hrutafjordur per poi risalire fino a Hvammstangi, alla base della penisola di Vatsnes, dove ci fermeremo per una breve visita al Selasetur Islands (Centro Informativo Foche). Subito dopo ci avventuriamo nel periplo della penisola che si protende verso Nord nella baia di Hunafloi, effettuando alcune soste per poter avvistare le foche (Foca grigia e Foca comune) che trascorrono buona parte del loro tempo distese sugli scogli della costa. Poco prima di lasciare questa penisola così interessante, ci soffermeremo a fotografare uno dei monumenti di roccia più utilizzati nei depliant turistici islandesi: Hvitserkur, scoglio basaltico che si erge dal mare 15 m. con la sua bizzarra forma. La giornata prosegue verso Est, lungo la Ring Road sino ad incrociare lo Skagafjordur per sfociare infine nell’Eyjafjordur (il “fiordo dell’isola”), dove si trova Akureyri, seconda città d’Islanda e dove ci sistemeremo per la notte. Cena libera.
8° giorno: Akureyri – Myvatn
dopo colazione, si riprende la strada per la cascata di Godafoss (cascata degli dei) ed il lago Myvatn. Da Dimmuborgir (labirinto di bizzarre forme laviche) lungo il medesimo sentiero, saliamo sulla sommità del cratere Hverfell da dove si ammira lo spettacolo del sottostante lago costellato di piccoli e grandi pseudocrateri e di tutta l?area circostante. Visita alle solfatare di Hverarond e Namafjall per poi passare ai campi geotermici e lavici di Krafla (ampia caldera con il cratere e lago Viti) ed entrare infine nel Parco Nazionale Vatnajokull, dove potremo ammirare Dettifoss (la cascata più potente d?Europa). Torniamo a Godafoss per la cena ed il pernottamento.
9° giorno: Sprengisandur
partiamo per affrontare un lungo viaggio lungo la pista centrale di Sprengisandur, la più lunga degli altopiani islandesi con i suoi 200 km, costituisce un antico collegamento tra il nord e il sud dell’isola. Ancora all’inizio della pista, sosta per la visita alla cascata di Aldeyjarfoss, dove il fiume Skjalfandafljot si è scavato un accesso tra le scure colonne basaltiche. Attraversiamo la zona desertica dell’Islanda che ci porterà ad immaginare di essere sulla luna. Immense distese del nulla con i colori più belli che si possano trovare sulla terra, distese di lava e deserti di pomice. Si raggiunge così Hrauneyjar dove sosteremo per la notte.
10° giorno: Landmannalaugar
la mattina ci porteremo al punto di partenza di uno dei trekking più belli al mondo. Oggi noi ci limiteremo a fare un percorso ad anello (durata ca. 3 – 4h) che sale all’interno della colata lavica (lava ossidiana del 1480) che appare come una sbavatura di nera glassa sul paesaggio fortemente colorato. Raggiunta la parte alta del nostro percorso potremo ammirare il paesaggio delle circostanti colline di riolite dai mille colori che, non a torto, hanno portato a definire quest’area come una delle più belle, non solo d’Islanda. Un paesaggio veramente mozzafiato, unico al mondo, difficilmente le parole riescono a darne giustizia. Il tratto in discesa, che ci riporta al punto di partenza, si snoda lungo un piccolo canyon (Graenagil, “gola verde”) dalle pareti di mille tonalità di verde. Riprendiamo la strada verso sud-est, concedendoci una sosta all’Eldgja, la maggiore fessura esplosiva della terra, lunga oltre 30 km, risalente all’anno 940 d.C., al cui interno andremo ad ammirare la cascata di Ofaerufoss. Rientro sulla Ring Road poco prima di Kirkjubaejarklaustur, per dirigersi verso la nostra meta serale: il gradevole ostello di Hvoll.
11° giorno: Jokulsarlon – Skaftafell
presto, dopo colazione, affrontiamo uno spostamento verso Est, sino al margine meridionale del più grande ghiacciaio d’Europa, il Vatnajokull. Qui, dove il ghiaccio scende fino al livello del mare, si è formata una piccola laguna (Jokulsarlon) dove migliaia di piccoli e grandi iceberg staccatisi dal ghiacciaio stazionano prima di uscire in mare. Qui sarà possibile effettuare una escursione in barca tra gli iceberg (non compresa nella quota). Dopo aver fatto una passeggiata lungo la spiaggia nera dove si incagliano i resti dei grandi iceberg usciti dalla laguna, torniamo un poco sui nostri passi per una seconda sosta di tutto rilievo: Skaftafell. Quest’area, primo Parco istituito nel 1967, faremo una camminata sino ad affacciarci sulla lingua del ghiacciaio sottostante (Skaftafellsjokull), alla cascata di Svartifoss ed all’antica fattoria di Sel. Rientro verso Kirkjubaejarklaustur per la sistemazione notturna, la cena ed il pernottamento.
12° giorno: Laki
escursione di una giornata (parte a piedi, parte in macchina) per raggiungere e visitare l’area dei crateri del Lakagigar, il vulcano la cui eruzione nel 1783 causò immense tragedie alla popolazione islandese ed enormi problemi nei paesi del Nord Europa. Il paesaggio è di una bellezza unica e sconvolgente: l’impressionante vestigia della linea di fratture lunga 25 km da cui fuoriuscì il più grande flusso lavico mai avvenuto in una singola eruzione in periodo storico; sullo sfondo i due ghiacciai Vatnajokull e Myrdalsjokull e le cascate di Fagrifoss (“cascata bella”). Sulla strada di ritorno, fermata per l’ultimo spettacolo della giornata, già così piena di panorami mozzafiato: il canyon Fjadrargljufur. Rientro in struttura per la cena ed il pernottamento.
13° giorno: Vik, la costa meridionale – Hella
presa la strada verso Ovest, sulla Ring Road, ci dirigiamo verso Vik, all’estremità meridionale del paese con le sue formazioni rocciose della costa: il promontorio di Dyrholaey col suo arco di roccia naturale e la colonia di Pulcinella di mare (punta più meridionale d’Islanda) e la spiaggia basaltica di Reynisfjara. L’ultimo tratto di strada prima di arrivare alla nostra meta serale ci riserva ancora qualche sorpresa, come le due cascate di Skogafoss e Seljalandsfoss. Arrivo alla sistemazione serale, cena e pernottamento.
14° giorno: Isole Vestmannaeyjar
ci alzeremo presto per dirigerci all’imbarco del traghetto per Heimaey (non compreso nella quota), la maggiore e l’unica abitata delle isole Vestmannaeyjar. Una traversata di 30′ circa ci porterà a visitare un piccolo gioiello della vulcanologia e della storia islandese: un villaggio di pescatori a lungo isolato dal resto dell’Islanda, ha rischiato nel 1973 di vedere la fine dei suoi giorni a seguito dell’eruzione che diede vita al vulcano Eldfell, il più giovane di tutta Islanda. Una giornata dedicata alla scoperta del piccolo paese, dei suoi dintorni e delle attività economiche che ancor oggi vedono nella pesca il maggior introito. Nel primo pomeriggio, ritornati sulla costa, ci dirigiamo verso la capitale, Reykjavik, per l’ultima notte da passare sul suolo islandese. Cena libera e pernottamento.
15° giorno: Reykjavik – Italia
tempo libero a disposizione prima di ritrovarsi tutti alla guest-house per la partenza per l’aeroporto di Keflavik, in tarda serata.
Durata: 15 giorni / 14 notti
Partenza: 5 e 19 Luglio – 2 e 16 Agosto 2018
Partecipanti: min 10 / max 12
Quota partecipazione: Euro 4.100,00
Partenza e rientro: aeroporto Malpensa (su richiesta, previa verifica, anche da altri aeroporti)
Sistemazione: guest-house, B&B, ostelli o rifugi (in camere doppie con bagno al piano)
La quota comprende:
volo aereo per Keflavik A/R;
9 mezze pensioni;
5 pernottamenti con prima colazione;
guida/cuoco dall’Italia;
autista locale;
trasporto con mezzo adeguato (fuoristrada FORD Econoline 4 x 4 – 14 posti con carrello per bagaglio);
assicurazione medico-bagaglio ed RC.
La quota non comprende:
le tasse aeroportuali (ca. 150/250 euro);
tutti i pranzi; le cene del primo, del terzo, del quinto, del settimo, del tredicesimo e del penultimo giorno;
gli alcolici;
le mance;
gli extra e tutto quanto non incluso nella voce la quota comprende.